La Premier è un campionato affascinante sotto ogni punto di vista: agonismo, intensità, tasso tecnico e concentrazione sono solo alcuni dei molteplici elementi che lo rendono il campionato migliore a livello europeo (e forse mondiale, eccezion fatta per le coppe europee). Le società hanno squadre decisamente competitive ed assetate di successi. Ad inizio stagione è difficile stabilire chi vincerà il campionato, le spese dei grandi club sono spesso folli, ma il calore dei tifosi allo stadio dalla prima divisione alla quarta e oltre, non si può trovare da nessun’altra parte.
Oggi vogliamo raccontarvi la favola del Leicester City, società al secondo anno consecutivo di Premier League, salvatasi lo scorso anno dopo un campionato più di bassi che alti, ma almeno è riuscita a farsi le ossa ed a mantenere la categoria, impresa sicuramente non semplice. Questa stagione ha deciso di ripartire da un allenatore che in Italia ormai nessuno considerava all’altezza per la guida di una formazione di prima fascia e che veniva dall’esperienza negativa con la nazionale greca: Claudio Ranieri.
Ebbene sì, avete capito bene, l’ex allenatore di Roma, Inter, Valencia, Atletico Madrid, Chelsea e Monaco su tutte, riparte da una sfida di coefficiente certamente elevato. La salvezza è l’obiettivo primario, la dirigenza ha operato tanto sul mercato, la parola ora spetta solo al lavoro preparato con minuziosità in estate. I nuovi giocatori si sono inseriti subito: Dyer dallo Swansea, Inler dal Napoli, Benalouane dall’Atalanta, ma soprattutto Okazaki dal Mainz hanno fatto vedere buone cose anche se la sorpresa che non ti aspetti si chiama Riyad Mahrez, algerino in forza al Leicester già dalla passata stagione, autore di 4 gol in 4 partite in questo campionato.
Ma parliamo di risultati: dopo 5 partite “le volpi” sono seconde da sole a 11 punti, dietro solo ad uno scatenato Manchester City (5 vittorie in altrettante partite e zero gol subiti). Forse è un po’ presto per fare pronostici, il campionato è decisamente lungo e ci terrà col fiato sospeso fino all’ultima giornata sia per la vittoria del titolo, sia per le agguerrite formazioni dei bassifondi di classifica che lotteranno fino al 95′ dell’ultima partita dell’ultima giornata per salvare la pelle. Le prime giornate hanno portato una scoppiettante vittoria 4-2 sul Sunderland, seguita da un altro successo 2-1 in casa del West Ham, poi l’ottimo pareggio 1-1 con il Tottenham cui è seguito un altro pari sempre 1-1 con il neopromosso Bournemouth ed infine la splendida vittoria 3-2 con l’Aston Villa in una fantasmagorica rimonta cominciata al 72′ da De Laet e conclusa all’89’ proprio dal neo acquisto Dyer. Il 4-4-2 di mister Ranieri sembra perfetto per questa squadra che se vorrà continuare a stupire dovrà mantenere bene i piedi per terra e sperare che il bel gioco e un pizzico di fortuna possano aiutarla a raggiungere traguardi importanti. Per il momento si gode ancora la sua imbattibilità in campionato: riuscirà a migliorare il suo record personale fermo all’ottavo posto in Premier League risalente alla stagione 1999/2000? Nessuno lo sa, staremo a vedere.
Nel frattempo vogliamo sottolineare come nel calcio le sorprese siano abbastanza frequenti. A volte la fortuna gira anche per le piccole squadre o comunque per società non candidate inizialmente a stupire più di tanto e che invece si trovano a disputare la stagione storica che rimarrà sempre nelle memorie dei tifosi che hanno potuto vivere quei fantastici momenti. Abbiamo scelto per voi tre esempi, ma la lista è certamente più lunga:
MONTPELLIER – Stagione 2011/2012 – In una Ligue 1 orfana del Monaco (retrocesso in Ligue 2), le candidate al titolo per quell’anno erano senza dubbio il Paris Saint Germain degli sceicchi e l’Olympique Lione, accompagnate dalle solite insidie Marsiglia e Bordeaux. Il Montpellier parte con tre vittorie di fila ed approfitta delle difficoltà dell’OM per guadagnarsi giornata dopo giornata una posizione sempre più salda in classifica. Chiuderà la stagione con 82 punti a +3 sul PSG e con la miglior difesa (34 reti subite): risultato storico per una società al primo titolo conquistato con la soddisfazione di aver messo il naso davanti a tutti i più forti di Francia.
MAINZ – Stagione 2010/2011 – Si sa, se in Italia la Champions è un’esclusiva Mediaset Premium, in Germania il campionato è un’esclusiva Bayern Monaco con l’insidia Borussia Dortmund ogni tanto. Eppure quell’anno qualcosa andò diversamente, fin da subito: la società di Magonza parte a razzo con 7 vittorie consecutive su 7 disputate, piegando anche il Bayern. Purtroppo per i biancorossi, dopo i successi iniziali, la stagione non si è evoluta nella vittoria del titolo: il campionato è stato concluso al 5° posto con annessa qualificazione all’Europa League. Resta comunque il record delle vittorie consecutive che ha permesso al modesto Mainz di agganciare il record stabilito dal Bayern nel 1995-1996 e dal Kaiserslautern nel 2001-2002.
REAL SOCIEDAD – Stagione 2012/2013 – La Spagna ha sempre avuto una tradizione calcistica di estremo livello, Barcellona e Real Madrid ne sono la conferma. Quell’anno però i blancos e i blaugrana dovettero vedersela anche con la sorpresa Real Sociedad. Il Barça esordì proprio con i biancoazzurri vincendo 5-1, ma al ritorno perse 3-2. Il Real invece vinse di misura l’andata 4-3 mentre il ritorno in campionato sancì uno spettacolare 3-3. La cavalcata della Real Sociedad portò ad un miracoloso quarto posto valevole la qualificazione ai preliminari di Champions League dell’anno successivo a scapito di un Valencia superato in classifica solo all’ultima giornata, preliminari che furono vinti e che permisero alla squadra spagnola di disputare i gironi della competizione europea per club per eccellenza.
Queste sono solo alcune delle tantissime cavalcate sportive ed imprese vere e proprie compiute da squadre poco blasonate nei loro rispettivi campionati, ma potremmo citare moltissime altre vittorie come quella della Coupe de la Ligue del Guingamp nel 2014 o il trionfo dell’FA Cup del Wigan nel 2013. Questo è ciò che rende entusiasmante il calcio, nulla è già scritto. Ci saranno sicuramente le favorite come in ogni sport, ma attenzione, la sorpresa è sempre pronta dietro l’angolo, aspetta solo che qualcuno se ne accorga per mostrarsi a tutti.