Quella che vi stiamo per raccontare è la favola del polacco Robert Lewandowski e della sua settimana perfetta. Il mestiere dell’attaccante non è semplice, soprattutto se ti trovi in un grande club come il Bayern Monaco dove l’unico obiettivo è vincere e la concorrenza nel reparto avanzato è tutt’altro che inesistente. C’è l’attaccante che segna il gol vittoria, quello che realizza reti a ripetizione, quello immarcabile in area di rigore, quello con il tiro da fuori imparabile, quello che di testa la butta dentro sempre, quello che segna in acrobazia. Ora che avete immaginato e perchè no, anche associato nelle vostre menti le tipologie di attaccanti in circolazione con dei calciatori specifici, ora vi chiediamo di raggruppare tutte queste casistiche in un unico profilo, che corrisponde a 360 gradi con l’attaccante bavarese. Sì perchè nel giro di una settimana il capitano della Nazionale polacca ha dimostrato di essere uno degli attaccanti più forti e prolifici in circolazione. Non che prima delle recenti imprese fosse considerato un giocatore nella media, anzi, ma questa settimana il nostro caro Robert difficilmente se la dimenticherà e così come lui anche chi ha avuto la possibilità di vederlo all’opera.
Ecco le tappe fondamentali della sua carriera:
– 2005 -> dal club in cui è cresciuto (Delta Varsavia) passa alle giovanili del Legia Varsavia
– 2006/2007 -> passa al club di terza divisione polacca Znicz Pruszkòw. Capocannoniere con 15 reti e promozione in Seconda Divisione
– 2007/2008 -> capocannoniere con 21 reti sempre con la maglia dello Znicz
– 2008/2009 -> passa al Lech Poznan dove realizza 14 reti in 30 presenze e 1 gol nei preliminari di Coppa UEFA. 3° miglior realizzatore del campionato polacco
– 2009/2010 -> campione di Polonia con il Lech Poznan e capocannoniere con 18 gol
– 2010/2011 -> passa al Borussia Dortmund per 4 milioni di euro. Campione di Germania con 9 gol segnati (di cui 1 in Champions)
– 2011/2012 -> Campione di Germania e vincitore della Coppa di Germania (in finale realizza una tripletta). Capocannoniere con 22 gol. 28 reti stagionali
– 2012/2013 -> perde le finali di Champions League e di Supercoppa di Germania, ma è il primo calciatore a segnare 4 reti in una semifinale di CL (nel match vinto 4-1 sul Real Madrid). 35 gol stagionali.
– 2013/2014 -> vincitore della Supercoppa di Germania. Segna 28 reti stagionali
– 2014/2015 -> passa al Bayern Monaco. Vince il campionato e segna 26 reti stagionali
Veniamo alla settimana perfetta analizzando tre incontri chiave:
1) 22/9/2015 – BAYERN MONACO-WOLFSBURG 5-1 -> il Bayern reduce da 5 vittorie consecutive nelle prime 5 di campionato, ospita il Wolfsburg classificatosi secondo nella passata stagione e vincitore di Coppa e Supercoppa di Germania. Il match parte benissimo per la squadra in trasferta grazie al vantaggio al 26′ di Caligiuri. Il primo tempo si conclude dunque 0-1. Alla ripresa Guardiola toglie Thiago Alcantara per far spazio a Lewa il quale, nel giro di 14′ dal suo ingresso in campo e in 9′ dal primo all’ultimo gol segnato, realizza ben CINQUE reti (al 51′, 52′, 55′, 57′, 60′) spazzando via la formazione ospite e siglando un nuovo record che sarà molto difficile da battere. Devastante il suo impatto sul match. Guardiola al quinto gol in semirovesciata rimane a bocca aperta.
2) 26/9/2015 – MAINZ-BAYERN MONACO 0-3 -> stavolta l’allenatore lo schiera dal primo minuto come punta centrale di un reparto d’attacco decisamente offensivo (dietro di lui infatti giocano Muller, Coman e Douglas Costa). Il match regala un penalty al Bayern al 21′, sul dischetto si presenta Muller il quale sbaglia clamorosamente il rigore. Si resta sullo 0-0 fino all’intervallo. La ripresa esalta Robert che realizza una doppietta al 51′ e al 63′ chiudendo la partita (segnerà Coman lo 0-3 finale) e regalando la settima vittoria consecutiva in campionato in altrettanti match.
3) 29/9/2015 – BAYERN MONACO-DINAMO ZAGABRIA 5-0 –> i croati giungono in Baviera forti del sorprendente successo contro l’Arsenal pronti per stupire ancora. Le speranze di un secondo successo consecutivo in Champions vengono demolite nel giro di 28′ grazie alle 4 reti del Bayern siglate da Douglas Costa, Lewandowski, Gotze e ancora Lewandowski. Terminata la prima frazione di gioco ci si aspetta che i tedeschi allentino la presa sull’avversario catechizzato a regola d’arte, ma la pietà non esiste sul dizionario del centravanti polacco che sigla la sua personale tripletta al 55′ e blindando ancor più serratamente il risultato sul roboante 5-0.
Questa stagione è iniziata incredibilmente bene per Robert Lewandowski con la bellezza di 14 reti segnate in 9 partite ufficiali tra campionato, Coppa di Germania e Champions League, meglio di chiunque altro attaccante in Europa. Sarebbe fantastico continuare ad assistere ad imprese sportive come queste: domenica c’è la sfida all’Allianz Arena con la sua ex squadra del Borussia Dortmund. Allungherà la sua serie di marcature consecutive entrando ancor più nella storia delle statistiche calcistiche oppure si fermerà a rifiatare un attimo per far sì che i giornali tornino a parlare anche degli altri attaccanti europei? La risposta è nascosta nella testa e nei piedi di questo fantastico fuoriclasse.