La Champions League regala emozioni quasi indescrivibili, l’aria che si respira nel tunnel prima di entrare in campo ha un sapore magico, sentire la musica in sottofondo trasmette ai giocatori una carica inaudita come se fossero degli eroi mitologici pronti a darsi battaglia per 90′ più recupero: è un palcoscenico per pochi eletti, destinato a fare vittime illustri inizialmente giornata dopo giornata (nella fase a gironi) e successivamente nei turni eliminatori per portare al trionfo una sola squadra. Quest’anno il teatro scelto per la disputa della finale sarà Milano, precisamente allo stadio San Siro (o Giuseppe Meazza). Dopo diversi anni di finali sparse qua e là per l’Europa, finalmente si ritorna in Italia; se questo è certamente un motivo di vanto, piange il cuore pensare che nessuna delle due squadre milanesi lotterà per vincere in casa propria, guidata dai propri tifosi, per alzare al cielo quella coppa dalle grandi orecchie così bella, ma che finirà tra le mani di altri giocatori. Speriamo che Juventus e Roma possano dimostrarsi all’altezza delle loro grandi avversarie, San Siro e l’Italia aspettano soprattutto loro.
Dopo questa premessa iniziale, concentriamoci sull’analisi dei risultati della prima giornata. Finalmente l’ansia è terminata così come l’attesa di voler vedere esordire la propria squadra e i propri colori, sia da parte dei tifosi, sia da parte di coloro che amano così tanto questa competizione da non volersi perdere nemmeno un minuto nonostante il proprio team non si sia qualificato al tabellone principale. Analizzeremo le sorprese di giornata, le delusioni più grandi e i giocatori in grande spolvero.
LE SORPRESE: normalmente la Champions non regala troppe sorprese nella fase a gironi, le favorite passano il turno mentre le sfavorite ovviamente finiscono o in Europa League oppure sono costrette a salutare la competizione. La prima giornata ha però regalato 3 risultati inaspettati.
PSV – Manchester United 2-1 -> i Red Devils tornano nell’Europa che conta dopo il digiuno dell’anno passato e sono subito chiamati ad imporsi sul PSV che invece mancava in CL dalla stagione 2008/2009. Lo United tiene in mano il pallino del gioco e passa in vantaggio al 41′ con il grande ex Depay. Il PSV è però bravissimo a trovare il pari in pieno recupero grazie a Moreno (che intorno al 20′ con un duro intervento aveva rotto tibia e perone al povero Shaw). Il secondo tempo è ancora tutto dalla parte del Manchester in termini di possesso palla, ma Narsingh porta clamorosamente la sua squadra in vantaggio su assist dell’ex Genoa Lestienne. La partita finirà 2-1, 3 punti d’oro per gli olandesi, mugugni per gli inglesi.
Manchester City-Juventus 1-2 -> altra delusione inglese, grandissima gioia per l’Italia. Il City si presentava in casa propria forte di 5 vittorie in altrettanti match in Premier League ed una difesa da urlo con zero gol subiti. La Juve invece fa visita in Inghilterra ancora con i cerotti rimediati nelle due sconfitte iniziali e nel pareggio con il Chievo. I bookmakers vedono nettamente favoriti i padroni di casa, ma si sa, nel calcio mai dire mai. Il primo tempo si conclude 0-0 con le due squadre che si equivalgono nonostante i sistemi di gioco siano completamente diversi: giro palla per i citizens, palla lunga per sorprendere la difesa per i bianconeri. Nel secondo tempo la partita si anima, prima segna Kompany con tocco di Chiellini, poi la vecchia signoria sale finalmente in cattedra e nel giro di 11′ pareggia con Mandzukic e passa in vantaggio con Morata. Morale della favola? La Juve conferma di avere un’anima vincente e di non essere vicecampione d’Europa per caso. Il City comprende che forse non basta battere Crystal Palace e Watford per pensare di avere già ipotecato la qualificazione ancora prima di aver giocato. Bella lezione dell’Italia!
Dinamo Zagabria-Arsenal 2-1 -> stesso risultato, stessa sconfitta inglese, stessa sorpresa, la più grande in assoluto. In un girone (F) dove compaiono Arsenal, Bayern Monaco, Dinamo Zagabria e Olympiakos ci si aspetta che i botti provengano dalle sfide tra inglesi e tedeschi e invece i croati della Dinamo sgambettano clamorosamente i gunners passando in vantaggio prima con Pivaric e poi con Fernandes. L’Arsenal prova a reagire nonostante l’uomo in meno (espulso Giroud per doppio giallo al 40′), ma riuscirà solamente ad accorciare le distanze con Walcott al 79′. Solo il Chelsea riesce a tenere alto il nome dell’Inghilterra in una giornata disastrosa passeggiando 4-0 in casa con il Maccabi Tel Aviv.
Da segnalare anche due pareggi importantissimi: il primo è senza dubbio quello della Roma, capace di tenere testa ad un Barça stellare, mentre il secondo è quello della matricola Gent che ferma in Belgio 1-1 il ben più quotato Olympique Lione. Le copertine dei giornali sportivi italiani sono tutte per Alessandro Florenzi, autore di un gol da cineteca che sorprende un disattento Ter Stegen. In un girone di estremo livello dove solo il BATE sembra essere già tagliato fuori, mettere da parte 1 punto contro questo Barcellona è sicuramente prezioso.
I GIOCATORI TOP:
1) Cristiano Ronaldo – segna tre gol nel match con lo Shakthar (2 su rigore) e compiendo una grandissima partita. 8 gol in 4 giorni, qualcuno ha ancora qualcosa da dire?
2) Antoine Griezmann – regala la vittoria all’Atletico Madrid sul Galatasaray grazie ad una splendida doppietta. Giocatore di assoluto livello.
3) Gianluigi Buffon – ferma in ogni modo possibile gli attacchi del City con parate difficili e decisive. Resta il pilastro di questa Juve e della Nazionale.
RIEPILOGO RISULTATI:
Chelsea-Maccabi Tel Aviv 4-0
Dinamo Zagabria-Arsenal 2-1
Dynamo Kiev-Porto 2-2
Gent-Olympique Lione 1-1
Bayer Leverkusen-BATE 4-1
Olympiakos-Bayern Monaco 3-0
Roma-Barcellona 1-1
Valencia-Zenit 2-3
Benfica-Astana 2-0
Galatasaray-Atletico Madrid 0-2
Manchester City-Juventus 1-2
PSG-Malmö 2-0
PSV-Manchester United 2-1
Real Madrid-Shakthar Donetsk 4-0
Siviglia-Borussia M’Gladbach 3-0
Wolfsburg-CSKA Mosca 1-0