Oggi, 22 Settembre, è il compleanno di uno dei giocatori che ha fatto la storia del calcio, che l’ha cambiata, che ha fatto diventare pesante indossare la maglia numero 9: oggi è il compleanno di Ronaldo Luis Nazàrio de Lima, conosciuto da tutti come Ronaldo, O’Fenomeno.
Chi indossa il numero 9 è il centravanti, colui che la butta dentro, che è cinico e sa far gol ad ogni occasione.
Ma Ronaldo era più di questo… Ha rivoluzionato il calcio: tutti i precedenti campioni avevano, anche minimamente, dei tratti comuni tra loro, delle riconoscibilità… O’Fenomeno no.
Era semplicemente straordinario e il suo sbarco in Europa al PSV è devastante: due stagioni fatte ad un livello superiore a qualsiasi giocatore mai visto in quel club eppure Ronaldo non aveva neanche 18 anni ed era ancora “gracile” ma era già un punto di riferimento per tutti.
Dopo due primavere in Olanda passò al Barcellona dove fu visto da tutta Europa e fece una stagione straordinaria e diventò capocannoniere di liga.
L’anno successivo fu acquistato dall’Inter di Massimo Moratti: all’Inter verrà ricordato per sempre per le sue giocate ed i suoi gol. Ma a Milano accade anche l’evento che, probabilmente, non gli ha permesso di prendersi con facilità il titolo di miglior calciatore della storia: nel 1999 Ronaldo si lesionò il tendine rotuleo del ginocchio destro. Sei mesi e un intervento chirurgico prima di tornare in campo il 12 aprile 2000 a Roma, nella finale di Coppa Italia contro la Lazio. Ma il ginocchio cedette nuovamente dopo sei minuti dall’ingresso in campo e, questa volta, il tendine rotuleo si ruppe completamente. Si temette per la sua carriera, visto che il danno era più grave del previsto. Nuova operazione, convalescenza e riabilitazione lo tenettero più di un anno. Ronaldo tornò in campo alla fine del 2001 ma non fu schierato con la stessa costanza e il campionato perso quell’anno all’ultima giornata gli costò le lacrime.
Nel 2002 vinse il mondiale di calcio stabilendo il record di gol in una competizione e di gol complessivi ai mondiali (battuto nel 2014 da Klose).
Quell’anno fu ingaggiato dal Real Madrid dove continuò a fare gol e vincere titoli e la riconferma di cannoniere.
Nel 2007 tornò a Milano sponda rossonera, con lo stupore generale dei nerazzurri, in cui giocò diverse partite ma si infortunò gravemente di nuovo.
Nel 2008 era senza contratto e andò a fare riabilitazione al Flamengo per poi passare al Corinthians (2009) e lì nel 2011 chiuse la carriera.
Perché è stato straordinario Ronaldo?
Perché era un giocatore fuori dal comune, unico, un alieno, con classe e potenza, genio che prendeva la squadra sulle spalle e centravanti con una fantasia inimmaginabile: giocava in un’altra dimensione, lo dimostrano i suoi gol, come quello contro il Valencia, con la maglia del Barcellona, in cui si fa tutto il campo mentre i difensori lo strattonano e gli tirano i calcio: lui va avanti e fa uno dei gol più belli della sua carriera e del calcio.
Un altro motivo è il fatto che fosse impossibile da marcare: in un modo o nell’altro di andava via, puntandoti, in profondità, non c’era modo di fermarlo.
Letale da ogni distanza, in corsa e da fermo, Ronaldo ha incantato l’Europa ed il Mondo.
I suoi numeri, come il doppio passo, sono impressi nella mente di chi è riuscito a vederlo all’opera.
Molti suoi colleghi e avversari hanno detto di lui:
“Quello che ha fatto Ronaldo resterà per sempre nella storia del calcio e negli occhi di chi ama questo sport indipendentemente dal colore della maglio, dal tifo, dalle bandiere. Giocatori come Ronaldo appartengono a tutti (A. Del Piero)
“Ronaldo è il maestro del calcio” (Diego Armando Maradona)
“È il mio idolo. È in assoluto il migliore giocatore con cui abbia mai giocato ” (Z.Zidane)
Siamo sicuri che nessuno sarà mai come lui perché di Fenomeno ce n’è solo uno: Ronaldo Luis Nazàrio de Lima.
Ecco le sue giocate più belle: https://www.youtube.com/watch?v=p3tC9rfZz7k