Non esiste lieto fine da quella tragica data di venerdì 13 scorso a Parigi, esistono storie di uomini e donne che vivendo la propria quotidianità si sono ritrovate catapultate all’inferno .
Ragazze e ragazzi , uomini e donne che da una serata di divertimento hanno incontrato la morte , in mezzo a questo disastro umano , ecco spuntare la storia di Barbara , una ragazza diciottenne italiana , la quale storia nel marasma di terrore, spunta da qualche ora sul web e nei mezzi di comunicazione .
Quel maledetto venerdì , Barbara con i suoi amici , in quel ristorante Italiano , s’era recata per trascorrere una serata come tante, con amici e conoscenti .
La storia la consociamo , l’attentatore entra, spara all’impazzata su tutti , senza prede precise o predefinite, e poi il turno di Barbara , l’appuntamento con la morte , salta !
Uomini che cadono come birilli , lei si nasconde sotto il tavolo del locale, come testimoniano le telecamere della video sorveglianza , Barbara durante le sue interviste dichiara “non ci credo ! Non mi rendo conto di essere viva, mi sono nascosta sotto quel tavolo e fissavo le scarpe da ginnastica di quell’uomo , quelle scarpe non le dimenticherò mai più” .
Il respiro ad ogni intervista , le si smorza in gola come ogni volta che ricorda quel momento terribile “lui era a un passo da me io mi sono coperta gli occhi come a fermare il tempo, come se cambiasse qualcosa il mio non vedere” , e poi il miracolo di Barbara, i proiettili sono finiti .
Una vita salvata dal destino , dallì’0nnipotente , da chi unque voi desideriate pensare , Barbara e il suo miracolo Parigino , vivranno sempre nella memoria di una ragazza di soli 18 anni , mentre altri uomini e donne rimangono vittime inermi davanti all’abominio consumatosi senza tregua in quel maledetto venerdì 13 novembre .