Al Teatro Golden di Roma è andato in scena un recital di Danilo Ramponi Giannini, un giovane talento interprete di brani del passato, attore, one man show che ha avuto per oggetto il ricordo del celebre Frank Sinatra del quale ricorre quest’anno il centenario della nascita.
Uno spettacolo che ha dell’eccezionale perché ricordare il celebre cantante italo americano è apparsa subito un’impresa titanica che però Giannini ha affrontato con eleganza, determinazione e pervicacia insieme a Marco Benelli, Elisa Lombardi ed Elisabetta Nesca mentre al piano si esibivano Santo Tringali, al basso Alberto Biasin, alla batteria Marco calderano, al trombone Matteo Vagnarelli ed al sax Simone Alessandrini.
Lo spettacolo è stato, in effetti, non soltanto il ricordo di un compleanno ma anche un omaggio ad uno dei più grandi interpreti di tutti i tempi che, nato ad Hoboken negli Stati Uniti il 12 dicembre 1915, merita senz’altro, ora, di rivivere la sua vita ed il suo mito attraverso gli occhi ed il cuore di chi non potrà mai riuscire a dimenticarlo come pure non potrà mai dimenticare alcuni dei brani più celebri da lui interpretati come Strangers in the night, Fly me to the moon, I’ve got you under my skin.
In effetti Danilo Ramon Giannini, che vive l’atmosfera musicale fin dalla tenera età di otto anni, e che è passato attraverso le più varie esperienze ( ha fatto l’animatore, ha studiato teatro, canto, danza ) è approdato al Teatro Golden con le sue sonorità swing e jazz che ricordano George Gershiwn e Cole Porter, Bing Crosby e Dean Martin; “ The Voice “ è stato da lui sapientemente ricordato con uno show canoro proprio nei giorni in cui avrebbe compiuto cento anni, centenario che coincide con i trenta di Giannini che ha basato anche su questo particolare l’esibizione.
Certamente non è apparso facile far rivivere al pubblico che ha affollato il teatro Golden le sonorità, la voce, i toni del tutto particolari che Frank ( non dimentichiamo che chi è riuscito a vendere 150 milioni di dischi è assolutamente ineguagliabile ) ma l’atmosfera che il nostro ha saputo creare è stata del tutto consona al personaggio, come consoni sono risultati l’organizzazione dello spettacolo, i costumi, le musiche, che insieme hanno dato vita ad uno spettacolo emozionante e poetico con interpreti favolosi che hanno riempito di gioia il meraviglioso palcoscenico.
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