“La moda cambia, lo stile resta”, questo il motto della famosa e raffinata signora della moda che ha rivoluzionato il concetto di eleganza.
Ecco che in un periodo storico come la Belle Epoque, in cui le donne erano costrette in rigidi bustini (siamo agli inizi del 900) con abiti a plisse’, con drappeggi e con rigide sottogonne che li sostenevano, Gabrielle Chanel (detta Coco) trasforma così l’abito da giorno in un capo funzionale e ricercato come il suo famoso tailleur in tweed. Introduce l’uso della maglieria e della bigiotteria nell’alta moda. E anche l’abito da sera, più essenziale e comodo. Il suo stile resiste nel tempo. Da’ un tocco di femminilita’ aggiungendo le camelie, suo fiore preferito, il bijoux, i fili di perle, la scarpa bicolore, il tweed e il raffinato logo con doppia C.
A proposito una curiosita’: Il simbolo raffigurante la casa, composto da una doppia lettera C incrociata, fu registrato come marchio di fabbrica nel 1924. Sembra derivi da un medaglione rinascimentale presente nella villa Château Crémat sulle colline di Nizza, o poteva essere stato visto da Coco uno stemma adottato dalla regine Claudia di Francia e poi da Caterina de Medici nel castello reale di Blois, nella Loira.
Nel 1908 Chanel la “modiste” aprì un negozio di cappelli di sua creazione a Parigi al piano terra degli appartamenti Balsan. Qui si ritrovava l’élite parigina, e per la stilista era una ottima opportunità. Il dettaglio per eccellenza nello stile Chanel è il cappello, che accompagno’ le sue creazioni. Conobbe Arthur Capel, che l’aiutò a cambiare negozio nel 1910 e a trasferirsi nella Rue Cambon di Parigi, in cui già c’era un negozio di sartoria. In seguito Chanel aprì due nuove boutique a Deauville e Biarritz, dove lanciò una moda più funzionale e raffinata ed ai bustini si sostituivano abiti semplici quasi maschili.
Coco non faceva parte dell’aristocrazia parigina, né dell’alta borghesia, ma catturava l’attenzione, con le sue creazioni, delle signore dell’alta borghesia di Deauville.
L’Europa viene travolta da venti di guerra: inizia la prima guerra mondiale e anche nel mondo della moda Coco apporta dei rivoluzionari cambiamenti. Le donne dovevano lavorare poiche’ i mariti erano stati mandati al fronte a combattere e Coco immagina un modo nuovo e semplice di abbigliare le donne. Donne con i capelli alla garçonne che indossano gonne di lino, marinarette, maglioni di jersey, blazer di flanella.
I suoi abiti sono considerati all’epoca (anni ‘20) di grande e sobria eleganza. Inizia a creare il primo profumo che avra’ un successo mondiale “Chanel no. 5”. Fu la terza stilista a creare una linea di profumi associata a una linea di Moda. Il “5” divenne il suo numero fortunato. Poi seguirono Chanel n.22, Gardenia, Jasmine ed altri profumi.
Ad Harper’s Bazaar la famosa rivista Coco rivelo’ che il vero segreto dell’eleganza era la “semplicità”.
Nel 1926 produce un capo che e’ considerato il più importante nella storia dell’abbigliamento: il tubino (petite robe noire) che sembrava ispirato alla divisa delle commesse.
In seguito (1932) lancia sul mercato una linea di gioielleria, e’ al culmine del successo e da’ lavoro a 4000 persone, nei vari atelier ha una produzione di circa 28.000 modelli l’anno. Nel 1939 scoppia la seconda guerra mondiale e chiude il negozio di rue de Cambon. Dopo la guerra viene accusata di aver collaborato con i nazisti si trasferisce in Svizzera e passa tutti i diritti del marchio a Pierre Wertheimer.
Coco ha sovvertito la moda femminile in periodi così tumultuosi come le due guerre mondiali e ha lasciato una forte impronta nella definizione della parola eleganza.
Nominata la regina del genre pauvre, una “povertà di lusso” le sue creazioni erano molto moderne e snob allo stesso tempo. La donna finalmente poteva muoversi agevolmente e rimboccarsi le maniche, dal 1913 fino al 1930, portò la lunghezza delle gonne sotto il ginocchio e abbassò il punto vita, promosse l’utilizzo del jersey e dello stile alla marinara, e introdusse l’uso dei pantaloni femminili.
La sua abilita’ fu quella di creare un connubio tra genere maschile e femminile, trasformò l’abito maschile dandogli un verso tutto femminile e le sue rivoluzioni nel design femminile coincisero con la nascita dei movimenti femministi.
Nel 1953 Chanel ritornò a Parigi per collaborare con il giovane stilista Christian Dior. La loro collaborazione fece tornare la maison al vertice del mondo della moda ed ebbe successo il suo tailleur di maglia.
Nel 1971 Coco Chanel morì all’età di 87 anni. Alain Wertheimer che aveva i diritti del marchio, riuscì ad accaparrarsi dalla casa di moda Chloè la collaborazione dello stilista Karl Lagerfield che con la sua abilita’ attualizzo’ l’azienda introducendo innovazioni nelle collezioni. Nel 2002 nella mostra organizzata presso le scuderie del Quirinale dedicata ai Diamanti sono state esposte tre creazioni di Coco: la spilla del 1932 Étoile, in platino e diamanti, il collier Comète tempestato da 650 diamanti, ed un anello composto da 22 diamanti di 2,15 carati, ed al centro un diamante da un carato.
Ed ora qualche consiglio per creare il look Chanel con gli accessori:
– Indossare più collane sovrapposte a catena lunghe e color oro, braccialetti, orecchini, oppure una spilla color oro o nero
– I colori da scegliere sono sempre il bianco o il nero, aggiungendo al nostro look al massimo un tocco di rosa pallido
– indossare tutto cio’ che contenga il simbolo che ricordi la famosa doppia C
– Inserire nel nostro look un fiore tipo Chanel, (camelia) in bianco o nero
– Un dettaglio chic: la borsa matelassé (trapuntata) con la catena intrecciata, in bianco, nero oppure in rosso.
– Indossare una giacchina stile Chanel in bouclé con bordi evidenziati di solito neri o bianchi.
– Sotto la giacchina indossare una camicia bianca o nera in un materiale molto leggero e magari con una lavorazione raffinata
– Inserire per attualizzare il look qualche ciocca colorata nei capelli
– Inserire delle borchiette dorate
– Scegliere uno smalto per unghie perlato, blu ghiaccio oppure nero, non essere mai fuori posto
– Giocare con dettagli di perle nei capelli (mettere decine di forcine con una perla grande tra le ciocche), applicare cinque, sei perle sull’orecchio.
Politicamente corretto
Navigando in internet, mi sono imbattuta in un articolo sulla senatrice americana Kyrsten Sinema, la quale sta scuotendo il mondo...
Leggi di più