Negli ultimi giorni di gennaio 2016 dal 29 al 31 sono andate in scena le sfilate di Altaroma, le prestigiose collezioni che si tengono a Roma.
La capitale ha accolto le collezioni di giovani talenti e famosi stilisti che hanno presentato le loro collezioni ed hanno attirato molti vip a livello internazionale.
Tra gli stilisti Curiel, Balestra, Giada Curti, Luigi Borbone, Miao Ran, Luca Sciascia, Talenti 2016 dell’Accademia Costume e Moda, Giuseppe Di Morabito, Sabrina Persechino, Rani Zakhem, Nino Lettieri, Luana Polimeni, Antonella Rossi, Greta Boldini e poi nella creazione di gioielli Gaia, Marina Corazziari con la sua mostra di 30 anni di gioielli scultura, e sono soltanto alcuni del fitto programma di appuntamenti di Altaroma. Inoltre sono stati organizzati dei Laboratori aperti all’ACCADEMIA KOEFIA.
Giuseppe di Morabito nella sua collezione si e’ ispirato al mondo dell’arte e precisamente a Flora dipinta da Arcimboldo. Nei suoi abiti c’e’un connubio tra femminilita’romanticismo e anticonformismo.
I tessuti si alternano tra contrasti peso e volumi, i capi morbidi in seta si alternano a cappotti in lana ricamati, i macrame’ e l’organza si alternano a tessuti costruiti con pelli, i vestiti sono decorati da fiori, che dominano la collezione e ricordano le teste di Flora composte da Arcimboldo.
I colori sono verde pistacchio e rosa cipria, rosso, nero e verde smeraldo. Gli abiti hanno linee pulite e gli abiti sono o lunghi o tagliati al ginocchio, i top sono abbinati a pantaloni svasati molto eleganti ma anche contemporanei.
Curiel Couture si e’ ispirata al giardino, ai fiori, al verde. Pantaloni gonne e corpetti hanno le forme delle corolle dei fiori e delle foglie i colori sono vivaci e brillanti, ha disegnato ortensie roseti e clematis per abiti in chiffon oppure stampati, le applicazioni di papaveri e nontiscordardime. Una collezione raffinata e molto primaverile.
Miao Ran, cinese, crea nelle sue collezioni abiti dall’estetica genderless, ora collabora con l’ufficio stile Missoni. E’ molto creativo, i suoi sono tagli minimali e ha un forte senso di composizione pittorica.
Le sue creazioni sono genderless i suoi cappotti ampi e a diversi strati, i pantaloni sono ampi e molto lunghi oppure lasciano scoperte le caviglie, le camicie molto accollate e le maglie asimmetriche, i tessuti lana, alpaca, seta, cotone, denim giapponese maglia a punti grossi. I colori grigio ardesia, verde muschio, rosso borgogna, color rosa carne, castagna, nero trasparente.
Sabrina Persechino, nelle sue collezioni si intravede l’architettura e la tessitura che ricorda Penelope. Archi curvilinei che attraversano i vestiti a peplo, che ricordano la mitologia. I colori nero bianco e cobalto. I tessuti caratterizzati da seta cady e crepon. Scollature negli abiti, decolté e spacchi sulla schiena. Una bella collezione molto particolare.
Renato Balestra nelle sue collezioni ricorda la Grecia. Si ispira alla dea Atena, il bianco e’ il colore clou abbinato al colore dorato delle rifiniture, delle scarpe e accessori e l’arancio in varie tonalita’, gli abiti sono plissettati con un richiamo alle colonne greche e ricami preziosi traforati si intrecciano con gli abiti.
Luana Polimeni una giovane stilista di 29 anni, il suo marchio haute couture Lulù, presenta una collezione fiabesca nella cornice dell’Hotel Minerva. La sua e’ una donna romantica, i suoi abiti delicati ma dai colori intensi giallo, rosa shoking, blu elettrico. I fiori sono dipinti a mano nei suoi magnifici e favolosi abiti.
Giada Curti ispira la sua donna del 2016 alla marchesa Casati alta e androgina, i suoi abiti sono di satin dove le trasparenze e i pizzi preziosi valorizzano la pelle e dove compaiono cordoni in seta sul collo e nodi di grogre’.
Il nero sensuale compare da solo o abbinato a colori come il verde smeraldo o viola intenso.
Luigi Borbone, trae ispirazione dal labirinto di anime che possiede la donna. E nascono abiti che testimoniano la metamorfosi della donna, i colori sono verde, carta da zucchero, rosa, blu. Lo Swarowsky scivola elegantemente su abiti dalle ampiezze morbide e con tagli svasati, sete e pizzi si susseguono nella collezione.
Luca Sciascia propone una evasione dalla realta’ le sue maglie sono oversize e avvolgenti e si abbinano a leggins di paillettes, ai cappotti fluttuanti e ai volumi tipici dei suoi abiti che riprendono gli anni ’50. La sua donna e’ femminile e giocosa allo stesso tempo. I colori sono tinte baby pastello e i capospalla destrutturati.
Rani Zakhem, abiti da sera stupendi, una donna principessa con abiti a corolla color pastello dalle tonalita’ dal beige con bustino di pizzo e preziosi ricami dorati, al viola con gonna composta da fiori sovrapposti in ruches, al giallo canarino, al delicato azzurro cielo, fino all’azzurro del mare, al rosa quarzo con gonna stile anni ’50.
Nino Lettieri, l’ispirazione e’ una principessa indiana che si reca a Montecarlo ed unisce i colori e i ricami indiani alla costruzione delle linee sartoriali occidentali. Il protagonista della collezione e’ l’Elefante, animale sacro all’India. Nella sfilata seguono abiti con colori rosa o fucsia nelle varie sfumature, bianco e il misterioso nero in molte trasparenze seducenti.
Ha disegnato abiti per i diversi momenti della giornata: kaftani con pantaloni, tute stampate con elefanti , tessuti leggeri come l’organza e lo chiffon, giacche con pieghe sulle spalle in mikado, abiti a trapezio, ricami di seta in macrame’ per abiti al ginocchio e pantaloni stretti alla caviglia. Anche la sua sposa presenta piccoli e grandi elefanti ricamati nell’abito. Bijoux raffiguranti elefanti.
Antonella Rossi, sperimenta i materiali più vari la spugna con il raso voile, il piquet di cotone, il tulle e la viscosa lavorate con abilita’ sartoriale. I colori vanno dal bianco panna al verde mela, al blu cielo e rosa e rosso. La forma e i volumi degli abiti sono stile anni ’90.
Gaia – Italian Handmade Jewellery e’ il brand della designer Gaia Caramazza, ha presentato la collezione Triplum , e’ un originale anello realizzato per donne che amano gioielli unici, la lavorazione viene effettuata in oro, argento, platino, bronzo e pietre preziose. Un’altra collezione importante e’ la collezione di diamanti bianchi e neri, gioielli di ispirazione liberty con orecchini, anelli, bracciali, realizzati in diamanti bianchi o neri e oro bianco.
Greta Boldini – Nella sfilata la scenografia e’ parigina. Le stampe sono le protagoniste della collezione negli abiti, i fiori e gli uccelli compaiono nei suoi abiti e librano liberi, altri elementi della collezione il ricamo geometrico che dona rigore, i plissé su raso misto seta e viscosa, i tessuti crêpe de chine e georgette di seta pura negli abiti da sera, e poi ancora le maglie in angora ricamate e i tweed. Le camicie rigorose sembrano prese dal guardaroba maschile. Fiori ricamati e cristallizzati in perline vetrose bianche, muschio, nere.
Talenti 2016 dell’Accademia Costume e Moda, le collezioni di 15 nuovi stilisti che sperimentano tessuti e costruzioni sartoriali e che hanno creato capi unici nel rispetto dall’Accademia e sono stati giudicati da una giuria, valorizzando le loro capacita’ di design.